Materie prime: indicazioni dai trend di dicembre

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Chi fa trading con le opzioni binarie conosce bene i rischi e i vantaggi d’investire una parte dei risparmi sulle materie prime che, visti i trend molto ben definiti, in genere donano stabilità ad un portafoglio ad alto rischio, ma qualcosa in queste settimane è cambiato. 

Gli ultimi dati che arrivano dal mercato delle materie prime sono riferiti al mese di dicembre del 2012 e dimostrano una certa continuità e quindi una certa stabilità con quanto visto già a nei mesi precedenti. Tutto l’andamento del mercato è molto legato all’apprezzamento del cambio con il dollaro, cresciuto del 2,3%.

Per avere un’idea più chiara del settore, è importante rifarsi all’indice Prometeia dove si prende atto, ad esempio dei rincari che hanno colpito il settore della meccanica e quello del comparto alimentare, cresciuti entrambi dell’1 per cento. Sul versante opposto di prende atto di un calo del costo degli input per le imprese chimiche e di una situazione molto tranquilla per la filiera del legno e della carta e per il comparto della moda.

I problemi del settore meccanico sembrano dipendere dai rialzi dei costi dell’alluminio, cresciuto del 4,4% e degli acciai piani in aumento dell’1,9%. La decrescita del prezzo degli organici di base del 3,4% ha invece portato vantaggi alle imprese chimiche.

Interessante anche il calo dei costi energetici, l’olio combustibile ad esempio è in flessione del 3,5%.