La chiusura di Wall Street e l’affare MPS

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A Wall Street la giornata di ieri si è conclusa con un incremento molto lieve dei titoli. Il Dow Jones è cresciuto di 0,34 punti percentuali raggiungendo quota 13.825,33. Il Nasdaq ha perso lo 0,74% tornando a 2.130,38 punti ed è rimasto pressoché invariato il livello dello S&P 500.

A pesare sull’andamento della borsa americana è stato il titolo Apple che ha chiuso con un calo molto deciso, perdendo il 12,36%. Oggi, le azioni di Cupertino costano “appena” 450,47 dollari ciascuna.

La situazione europea e quella italiana non sono migliori visto che per esempio Milano ha chiuso con un rialzo lieve dell’1,01 per cento, dovuto molto probabilmente al rally delle banche. Non si allontanano dalle performance di Piazza Affari, le altre borse europee: Londra cresce dell’1,09%, Parigi dello 0,70% e Francoforte fa un progresso dello 0,53%. L’Ibex madrileno, infine, è aumentato dello 0,61%.

Piazza Affari, com’è facile immaginare, è stata condizionata molto da quel che è successo ai titoli bancari e al titolo Monte dei Paschi di Siena in particolare. Il titolo della banca è stato perfino sospeso per eccesso di ribasso. In termini economici il titolo MPS ha bruciato 267 milioni di euro.