Cambiare strategia e salvare l’euro

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Secondo Thomas Mayer, ex capo economica della Deutsche Bank, si può salvare il Vecchio Continente modificando l’euro e rendendolo praticamente tripartito. Un’analisi che, qualora dovesse diventare vincente, potrebbe aprire l’orizzonte a nuovi trend nel ForEX. 

Non è detto che l’articolo di Mayer pubblicato sul Wall Street Journal sia destinato ad influenzare l’andamento del mercato valutario, di certo offre qualche spunto agli investitori che adesso cercano porti sicuri, mercati di cui fidarsi per non perdere tutto il capitale investito.

La proposta di Thomas Mayer può essere riassunta in questo modo: dividiamo l’euro in tre parti e facciamo in modo che ognuna di queste sia adeguata all’economia cui si lega. In realtà il discorso è più complesso e parte dalla considerazione della situazione europea in cui il Nord cresce mentre si restringe il business del Sud Europeo.

Per salvare capra e cavoli sarebbe interessante una riorganizzazione della monta unica in cui i paesi che vivono una situazione analoga a quella dell’Italia, della Francia e della Spagna, usano l’euro sia come strumento di scambio che come bene rifugio; i paesi che invece sono più forti economicamente come la Germania, i Paesi Bassi e la Finlandia, usano l’euro come mezzo di scambio ma non come bene di rifugio in modo da tutelare le loro popolazioni dagli shock finanziari dell’UE; infine paesi come la Grecia, il Portogallo o Cipro usano l’euro come bene di rifugio ma hanno un altro strumento per le loro transazioni.