Forex: le valute maggiormente in crisi

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In questo periodo si parla tantissimo di ripresa con riferimento costante alla realtà europea dove gli sforzi congiunto di tutti gli Stati membri, s’inizia a vedere la luce fuori dal tunnel. Non accade la stessa cosa nei paesi emergenti che invece soffrono insieme alle loro valute. Gli analisti dicono che è tutta colpa della FED. La Federal Reserve americana, non ha cambiato idea sul Quantitative Easing e ha detto di voler anticipare la riduzione degli stimoli monetari, iniziando a “ritirarsi” già a metà settembre. Questo vuol dire che nei paesi emergenti ci sarà un minore afflusso di denaro.

I BRIC e non solo iniziano a temere il peggio ma le reazioni in campo ForEx sono diverse. Da un lato troviamo i paesi dell’est europeo che continuano a guadagnare terreno, basta vedere lo zloty polacco o l’andamento della moneta ceca, dall’altro troviamo i paesi emergenti in grande difficoltà.

Le divise più penalizzate dalla situazione contingente sono la rupia indiana che ha fatto registrare il minimo storico della quotazione, mai segnato da 18 anni a questa parte, il real brasiliano e la lira turca. La Turchia, per esempio, sta risentendo molto di quello che succede nella vicina Siria ma il governo ha trovato supporto nella banca centrale nazionale. In Brasile l’economia crescerà meno del previsto ma gli analisti credono si tratti di una crisi passeggera.