Gli interessi pagati dalla imprese

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Il periodo storico-economico che stiamo vivendo ha delle ripercussioni sulla vita privata dei cittadini, sui loro consumi, ma influenza in modo pesante anche l’attività delle imprese, con effetti sull’indice della produzione industriale. Mario Draghi, in questo momento, sta cercando ogni mezzo per salvare i paesi dell’Eurozona dalla crisi del debito sovrano, ma nello stesso tempo deve fare i conti con una situazione molto complessa, quella di un’UE a più velocità, dove ci sono paesi molto competitivi ed altri che invece deprimono l’iniziativa imprenditoriale a suon di tasse.

In pratica ci sono da un lato i paesi del Nord Europa che possono resistere comodamente agli attacchi finanziari e finiscono per avere un sostrato industriale molto competitivo, dall’altro ci sono i paesi in cui le imprese pagano anche il 60 per cento in più d’interessi rispetto a quello che si paga ad esempio in Germania.

In tale condizione ci sono in questo momento la Spagna e l’Italia. Facciamo un esempio pratico: impresa che chieda 1 milione di euro in prestito, deve pagare interessi al 6,5 per cento in Spagna, al 6,24% in Italia e al 4,04% in Germania.

Queste notizie sono importanti per chi investe in opzioni binarie perché suggeriscono l’idea che le strategie di taglio degli interessi della BCE non influiscono sull’indice di produttività del paese. Fate attenzione ai trend di lungo periodo.