Opzioni: troppe spese per le PMI tricolore

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Le piccole e medie imprese del nostro paese stanno attraversando una fase di crisi profonda e sono state individuate tantissime cause del problema che affligge gli imprenditori italiani.

Sicuramente stanno sopravvivendo coloro che hanno saputo riconvertire la produzione o spostare il business all’estero, delocalizzando le imprese o semplicemente aumentando le esportazioni.

In realtà esistono anche tanti altri problemi legati alla tassazione, al fisco e alle spese che un’impresa deve sostenere in Italia. Il problema dei pagamenti ritardati delle Pubbliche Amministrazioni ha fatto notizia ed ha caratterizzato la cronaca degli ultimi mesi.

Ci si è soffermati pochissimo, invece, sul costo dei servizi, argomento su cui torna a parlare la CGIA di Mestre. Sembra infatti che le imprese italiane spendano molto più delle omologhe europee per l’elettricità. In termini percentuali spendono il 68% in più della media europea.

Tanto per fare un esempio, ogni 1000 kilowattora di energia consumata, un imprenditore italiano paga 200 euro per il consumo e 55 euro di tasse. Se poi si prova a fare una differenza in termini percentuali tra piccole e medie aziende, allora, si scopre che le imprese di piccole dimensioni pagano il 61% in più delle imprese di grandi dimensioni.

L’unico rammarico della CGIA è di non vedere l’intervento del legislatore per ridurre questi costi a carico delle aziende.