Opzioni binarie: che fine farà il petrolio di Chavez

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Hugo Chavez è morto lasciando un vuoto profondo nelle popolazione venezuelana ma gli investitori sono già pronti a chiedersi: che fine farà tutto il petrolio che era stato “promosso” dell’ex presidente?

Gli investitori, più che domandarsi se Hugo Chavez sia stato un eroe o un dittatore, si concentrano sulle materie prime e soprattutto sul petrolio di cui il Venezuela è pieno. Il presidente in questione, infatti, era stato un perno, un punto di riferimento per la politica energetica del paese e per l’economia in generale, quindi ci si chiede cosa succederebbe con un eventuale cambio di gestione.

Tutta l’economia venezuelana, infatti, si basa sulla produzione del petrolio e questo paese dimostra di essere in possesso della più grande riserva mondiale di oro nero. Lo spiega bene la British Petroleum, che indica in 296,5 milioni di barili al giorno, la produzione venezuelana che batte i 265,4 milioni di barili quotidiani dell’Arabia Saudita.

Insomma, tutte le entrate del Governo nascono dall’esportazione del petrolio che è del 95 per cento e la produzione, nei prossimi 6 anni, dovrebbe anche aumentare di 6 milioni di barili al giorno.

Il futuro del petrolio venezuelano è ancora incerto. I giacimenti petroliferi hanno ingolosito numerosi investitori e sembra che i primi a voler mettere le mani su questo tesoro siano i russi della Rosneft, disposti a pagare anche 800 milioni di euro per avviare l’esplorazione del territorio.