Economia: Krugman su USA e Lettonia

Spread the love

L’austerity è praticamente passata di moda, o meglio, in questi ultimi mesi sono state pubblicate delle relazioni che confutano l’algoritmo che per anni ha giustificato l’applicazione dell’austerità. Si nota invece che la situazione è del tutto diversa.

L’Europa, dal momento che ha allentato la “presa” sui conti pubblici, ha dimostrato di avere un margine di manovra più ampio. In parte, questo atteggiamento, ha portato ad un miglioramento delle condizioni economiche del Vecchio Continente.

Martin Wolf, di recente, ha spiegato che i paesi baltici come la Lettonia, oggi, sono la prova tangibile del fatto che l’austerità non funziona. E anche se il PIL resta al di sotto dei picchi raggiunti prima della crisi e anche se la disoccupazione è forte nonostante i flussi migratori, le economie si sono dimostrate molto aperte e la rapida crescita delle esportazioni potrebbe essere provvidenziale.

Qualcosa di simile a quello che è successo in Lettonia, è accaduto agli Stati Uniti dopo la Grande Depressione. In quel caso non si adottò una politica di austerità e il paese rimase ben al di sotto della soglia stabilita. Quindi, a ben vedere,secondo Wolf, l’austerità funziona, soprattutto in contesti come la Lettonia e soprattutto come risposta ad una situazione di particolare depressione.

Krugman, in due parole, ha smontato tutto questo sistema dicendo che gli economisti non possono dire che l’austerità è quello di cui hanno bisogno le economie depresse e poi dire che per colpa dell’austerità la crescita di queste economie è ridotta.