Europa: la Spagna sta recuperando?

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ECONOMIA

La Spagna, un po’ come l’Italia, è considerata tra gli anelli deboli del Vecchio Continente. Il Wall Street Journal, in questi giorni, ha deciso di dedicare un po’ di spazio ed un’analisi accurata alla situazione di Madrid. 

La domanda che si pone il giornalista americano Simon Nixon è se effettivamente la Spagna sia in questo momento in una fase di recupero economico. Tutto sta nel capire se effettivamente la gestione della crisi promossa da Berlino e adottata da Madrid sia efficace sul lungo periodo.

La Spagna è una nazione molto particolare perché in questi anni ha subito diversi affondi dalla crisi: in primo luogo ha dovuto arginare una bolla immobiliare molto importante, poi ha dovuto far fronte al dissesto del sistema bancario e poi ha dovuto recuperare la credibilità persa nei riguardi dell’Europa che l’ha additata subito come uno dei possibili paesi insolventi del Vecchio Continente.

Il programma scelto per contrastare questi guai finanziari e per contrastare anche l’allarme disoccupazione, è stata l’austerity, la tanto criticata austerità che adesso sembra avere le punte spezzate in quasi tutto il mondo. Sono state varate delle riforme strutturali, si è battuta la strada della svalutazione interna, del taglio dei salari, senza intervenire sul tasso di cambio.

Una soluzione promossa da Berlino ma considerata folle che, nel caso di Madrid, ha dato anche dei buoni risultati. Dunque la Spagna, secondo il giornalista Nixon è arrivata ad un punto di svolta.