Le borse europee volano sul fiscal cliff

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Il 2013 è iniziato sulla scia del superamento del fiscal cliff e per questo le maggiori piazze d’Europa ne hanno potuto approfittare in un crescendo di profitti. L’accordo raggiunto da Obama con il Congresso, ha messo in qualche modo al riparo l’America dallo spettro della recessione. 

A gioire dell’accordo raggiunto sulla legge di bilancio americana è soprattutto la borsa di Milano che si configura come la prima borsa in Europa nella prima giornata di contrattazioni dell’anno. La seduta si chiude in rialzo: il FTSE Mib cresce di 3,5 punti percentuali e anche lo spread scende arrivando a 287 punti che sono considerati la “soglia Monti”.

Non va peggio Wall Street che apre benissimo sia per l’accordo sul fiscal cliff raggiunto nella notte, sia per la pubblicazione dell’indice ISM manifatturiero che è salito fino a 50,7 punti nell’ultimo mese di rilevazioni che è dicembre.

A Wall Street il Nasdaq guadagna il 2,46 per cento e il Dow Jones recupera l’1,88 per cento. Piazza Affari, che come dicevamo ha messo in archivio con entusiasmo la prima giornata borsistica del 2012, è stata trainata dai titoli bancari. Prima tra tutte la Banca Popolare dell’Emilia Romagna che è cresciuta del 5,74 per cento. Seguono Intesa Sanpaolo e Unicredit rispettivamente con il +5,46 e il +3,89 per cento.