Opzioni binarie: l’Europa teme la Slovenia

Spread the love

 

La Slovenia sta entrando in una crisi che potrebbe aprire l’ennesima frattura in Europa ma finora Bruxelles aveva trascurato questa parte del Vecchio Continente, un po’ com’era accaduto anche per Cipro.

La Slovenia, stando all’ultimo rapporto dell’OCSE, sarà il prossimo paese ad affrontare una crisi che parte dalla debolezza del settore bancario. Una specie di Cipro in versione balcanica che potrebbe però scatenare un effetto domino in Italia, in Croazia, in Ungheria o anche in Austria.

L’OCSE ritiene che la situazione slovena si sia aggravata e l’allarme, lanciato ormai qualche mese fa, sia stato preso troppo alla leggera. Adesso le banche slovene dovranno proseguire con la ricapitalizzazione e l’operazione comporterà l’esborso di circa 1 miliardo di euro.

La Slovenia, in più, proprio nel 2013 dovrebbe vedere contrarsi il PIL del 2,1 per cento. Una contrazione che segue quella del 2012 pari al 2,3 per cento. A livello europeo la Slovenia rappresenta lo 0,4 per cento del PIL.

La Slovenia, tra l’altro, attualmente è l’unico paese che faceva parte di uno stato comunista e adesso provvede alla privatizzazione del settore bancario. Il management sloveno, però, ha dichiarato che il paese non avrà bisogno di aiuti e non sarà necessario un piano di salvataggio per il paese.