Apple: sarà condannata per la questione ebook

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BORSA NUMERI

I titoli tecnologici, per diversi anni, hanno tenuto a galla le borse di mezzo mondo. Poi però, un po’ per la crisi, un po’ per la cosiddetta guerra dei brevetti, tutto è cambiato. Apple e Samsung restano le grande protagoniste delle diatribe più “costose”. 

L’azienda che fu del compianto Steve Jobs, dopo la morte dello stesso, ha subito una brusca battuta d’arresto. Cupertino ha iniziato a registrare un calo nelle vendite ed ha dovuto far fronte alle accuse delle altre aziende, come Samsung che reclamavano il patrocinio di alcuni brevetti.

L’ultima diatriba intorno alla Mela morsicata, però, non è legata a questioni squisitamente tecnologica e di brevetto, quanto piuttosto ad un aspetto commerciale. Apple, tempo fa, aveva fatto un accordo con 5 editori per avere la possibilità di cambiare i prezzi dei libri elettronici.

In questo modo il nuovo competitor individuato da Apple era in Amazon che sarebbe stata in qualche modo penalizzata dalla concorrenza. Sono stati coinvolti nella diatriba i giudici distrettuali di Manhattan che nella persona di Denise Cote, hanno giudicato Apple colpevole di aver sottoscritto l’accordo.

Apple, tanto per essere chiari, vendeva libri elettronici sul suo iBookstore tramite il servizio iTunes. Questa “concorrenza” sleale era iniziata già con Steve Jobs.