Goldman Sachs: non esagerate con l’oro

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Il bene rifugio per eccellenza, ormai, ha perso il suo appeal e un po’ tutti, analizzando superficialmente l’andamento delle quotazioni nel mercato delle materie prime, hanno preso una cantonata senza paragoni. Goldman Sachs, tuttavia, invita alla moderazione sul fronte aureo

Il mercato dell’oro è il grande incompreso degli ultimi mesi: tutti i maggiori paesi oggi, vendono oro e si rifugiano in investimenti più interessanti. Le vendite dell’oro contribuiscono o meglio mettono il carico sulla svalutazione aurea.

Goldman  Sachs, quindi, prova a mettere in guardia tutti, investitori e possessori di riserve auree. La banca d’affare di New York, infatti, ha pubblicato di recente un report legato alle prospettive per l’oro. In pratica, due giorni prima del crollo delle quotazioni auree, Goldman Sachs aveva suggerito di uscire dallo short sull’oro. Poi le quotazioni hanno toccato le quote minime mai raggiunte dal gennaio del 2011.

La banca d’affari aveva quindi previsto un sell-off imminente e in effetti sono bastati due giorni a fare la storia. La banca americano aveva illustrato che con il metallo giallo era stato guadagnato il 10,7 per cento ma sul breve termine era necessaria la cautela.

Sul medio periodo la view sull’oro resta negativa, quindi è comunque meglio chiudere le posizioni short. Anche un riavvio dei prezzi non deve illudere.