Isaac ha risparmiato gli impianti petroliferi

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Il prezzo delle materie prime è molto legato anche alle condizioni atmosferiche, basta pensare alla siccità o ai temporali che riducono il raccolto di mais, di soia o di ogni altro prodotto della terra. Anche il prezzo del petrolio può essere influenzato dal meteo. 

Si apprende in questi giorni che l’uragano Isaac sta imperversando sulle coste della Louisiana. Soltanto gli investitori più attenti si saranno resi conto che in queste zone sono parecchie le infrastrutture petrolifere. Il disastro ambientale può essere preso in considerazione ma bisogna badare anche a quel che succede in borsa.

Isaac è arrivato sulle coste della Louisiana ma con una potenza limitata rispetto a quanto previsto. Per cui, da una prima ricognizione di scopre che non ci sono stati danni alle risorse petrolifere. Gli investitori hanno apprezzato questa comunicazione ma sono rimasti cauti.

Infatti, il prezzo del greggio Wti è sceso dello 0,9 per cento fino a raggiungere quota 95,49 dollari al barile. Si stima però che arrivino fornitore minori dal Mare del Nord per questo il Brent ha chiuso stabile.

E’ nato così l’appello rivolto ai maggiori produttori di greggio per fa sì che crescano l’output riguardo i prezzi elevati. L’obiettivo dell’Agenzia internazionale dell’energia è comunque fare in modo che il mercato sia rifornito completamente.