Germania: tra evasione miliardaria e accuse all’Italia

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Il nostro paese ha dovuto incassare la scelta di Fitch di declassare i conti tricolore e il downgrade è arrivato proprio nel momento in cui il Parlamento si accingeva alla sua prima seduta. Dissesto finanziario e instabilità politica sembrano gli argomenti del momento.

L’Italia, a livello di cronaca, non fa certo mancare spunti ai giornali finanziari, ma questo non vuol dire che sia l’unica protagonista del momento. Anche la Germania, che si dice sia l’unico stato in cui l’economia è stata segnata dalla ripresa, ha qualche gatta da pelare.

Per prima cosa gli investitori che hanno creduto nel sistema creditizio tedesco, manco fosse quello cipriota, devono prendere atto che le banche teutoniche si sono rese protagoniste di un’evasione miliardaria. Dal 2008 ad oggi, hanno reso delle dichiarazioni false e hanno sfruttato la velocità delle compravendite sui mercati azionari nei giorni in cui le aziende e il fisco tirano le somme di spese, investimenti, utili e ricavi.

La truffa che è andata avanti per anni, adesso, è stata smascherata. Sul piatto ci sono ben 13 miliardi di euro evasi. Eppure esponenti tedeschi del mondo della finanza, più che commentare quel che accade in casa, pensano alla situazione del nostro paese.

Uno su tutti è il presidente della BundesBank che spiega che l’Italia sarà aiutata soltanto quando deciderà di rimettersi sulla strada delle riforme tracciata da Mario Monti.